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Hashtag: cosa sono e come utilizzarli in modo strategico

Condividere contenuti sui social con una lunga sfilza di hashtag è diventata un’azione automatica per la maggior parte di noi. Ma come usarli per avere successo sui social e generare un elevato traffico di utenti?

 

Se sei qui probabilmente sai già di cosa parliamo o li avrai usati almeno una volta, ma probabilmente non hai mai saputo utilizzarli in modo strategico per rendere visibili i tuoi contenuti ad un pubblico vasto di utenti. Per questo, ti mostreremo che c’è un modo per utilizzarli con criterio, abbandonando l’idea di dover usare delle app generatrici di hashtag di successo perché spoiler, non aumentano la tua visibilità!

 

Non diffondiamo troppo la notizia però.

Ma partiamo dall’inizio.

 

Significato e origine

 

 

Partiamo dalla base!

La parola hashtag è formata da “hash”, che indica il simbolo “cancelletto” e da “tag”, che possiamo tradurre come etichetta. La sua diffusione è iniziata con Twitter, quando alcuni utenti decisero di utilizzare il cancelletto per contrassegnare le parole chiave nella messaggistica. Una rapida evoluzione, però, ha portato l’hashtag ad un utilizzo sempre maggiore per indicizzare i contenuti e per richiamare l’attenzione degli utenti su alcune tematiche del momento. 

Il primo in assoluto, ad esempio, fu utilizzato da Nate Ritter in seguito a vari incendi avvenuti a San Diego con #sandiegofire!

Nel caso tu decidessi di comunicare online, gli hashtag sono fondamentali per posizionare i tuoi contenuti tra quelli più popolari, ma non solo! È anche uno strumento molto utile per catalogare contenuti riguardanti la stessa tematica.

Ma non solo! Lo sapevi che gli hashtag sono il primo strumento utilizzato nel social media marketing?

Hashtag: strumento di social media marketing

 

Gli hashtag sono il cavallo di battaglia per ogni social media manager, utile per districarsi nel complesso mondo del web, in cui per avere visibilità la sola originalità non è abbastanza!

L’utilizzo di parole chiave è diventata una strada sicura per rendere noti i propri contenuti sui social media, utilizzando keywords coerenti e di successo

Per ottenere il massimo risultato, però, bisogna inserire le parole giuste per arrivare dritti agli interessi del tuo pubblico in target. Il rischio, infatti, è che nell’incessante ricerca di un contenuto, l’utente perda l’interesse.

Perciò, un utilizzo strategico degli hashtag può aiutare non solo il tuo business per veicolare i contenuti nella giusta direzione, ma anche gli stessi utenti che potrebbero essere proprio alla ricerca del tuo contenuto.

Come puoi fare a trovare l’hashtag vincente?

Te lo diciamo noi! Ma prima bisogna specificare che il loro utilizzo sui vari canali social è avvenuto diversamente.

Come cambia l’uso degli hashtag da Facebook, Instagram e Twitter?

 

Facebook è diverso da Instagram ed entrambi sono lontanissimi da Twitter, che è interamente basato sulla brevità e sulla semplicità dei contenuti. Proprio per questo motivo, sia gli hashtag che i contenuti devono essere specifici e su misura del social su cui ci si sta esponendo, perché ogni piattaforma ha le sue particolarità.

Facebook è un social che lascia molto spazio alla scrittura e al contenuto ricco di informazioni, ma povero nell’utilizzo degli hashtag. Infatti, per contenuto se ne usano al massimo due! Questo, perché l’utilizzo eccessivo di parole chiave crea difficoltà non solo nella lettura, ma anche nella visualizzazione del contenuto, diminuendo come conseguenza l’engagement col pubblico. Perciò ti consigliamo di scegliere una parola chiave che miri dritto al concetto che desideri esprimere, affinché il tuo pubblico abbia chiaro il messaggio che stai cercando di fargli recepire. 

Instagram, al contrario, cede il primato ai contenuti visivi. Un feed Instagram ben curato, con una logica cromatica e contenutistica vince su tutto, destando sia l’interesse del pubblico target che un feedback positivo nella mente degli utenti. Diversamente da Facebook, Instagram predilige un utilizzo molto più intenso di hashtag, arrivando ad inserirne anche 10! Questo succede perché il famoso algoritmo di cui tutti parlano ha un funzionamento diverso. 

Twitter, invece, punta tutto sulla brevità e su un utilizzo concettuale degli hashtag. Una leva vincente su questo social, infatti, è utilizzare al massimo 2 hashtag che possano contestualizzare in due righe l’argomento.

A questo punto sappiamo già che ti stai chiedendo:

e quindi cosa devo fare per utilizzare gli hashtag giusti?

Ci sei quasi, seguici bene.

 

Hashtag più usati

 

La via più semplice (ma anche la meno efficace) è di monitorare gli hashtag di tendenza. Ci sono tantissime applicazioni che giornalmente verificano quali sono gli hashtag più utilizzati del momento, ma come puoi immaginare non sempre possono essere funzionali per la tua attività o per il tuo contenuto. È proprio per la loro popolarità che diventa complesso emergere tra i tantissimi utenti iscritti sui social, specialmente su Instagram dove il loro utilizzo è all’ordine del giorno!

Ecco alcuni strumenti che puoi utilizzare per verificare gli hashtag più in voga:

  • Autohash;
  • TagsforLikes;
  • Hashtag Expert.

Tuttavia, per far spiccare i propri contenuti è necessario trovare una strada alternativa che possa darti le stesse possibilità di successo, ma utilizzando criteri utili e coerenti per i tuoi contenuti social. 

 

Un hashtag da trending topic

 

Ora che ti abbiamo dimostrato che gli hashtag più popolari sono in realtà quelli che ti danno meno risultati, vediamo qual è la strada da intraprendere per creare degli hashtag nuovi e ottimizzati per la tua attività. 

Per effettuare un utilizzo strategico degli hashtag è fondamentale che questi siano:

  • Brevi;
  • Intuitivi; 
  • Riconoscibili.

I social sono stracolmi di contenuti, perciò la ricerca dei contenuti di interesse è diventata sempre più profilata e immediata. Probabilmente neanche tu vuoi perdere 1 ora della tua giornata per trovare un contenuto, vero? Diciamoci la verità, non lo farebbe nessuno!

Perciò è importante che i tuoi hashtag siano brevi per facilitarne la memorizzazione. Invece, nel caso in cui il tuo hashtag sia un po’ particolare e poco facile da ricordare, rendilo il più intuitivo possibile. Bisogna far sì che ognuno di loro sia strettamente legato alla tua attività e a qualcosa che differenzi il tuo business dagli altri! 

Ti facciamo un semplicissimo esempio.

Tutti conosciamo l’Estetista Cinica (se ancora non la conosci, è arrivato il momento). Sin dai suoi primi post ha da subito dato un’identità precisa al suo brand, basata sull’onestà, quasi cinica per l’appunto! Ecco, è proprio questa caratteristica che la differenzia e che le ha permesso non solo di posizionarsi nella mente dei suoi clienti in modo preciso! Ha individuato, infatti, delle keywords riconoscibili a primo impatto:

#estetistacinica #cinicomood #cinicostyle

Che anche se per una strana ragione non ti dovesse venire in mente la parola estetista (strano, ma può succedere), come alternativa avresti “cinica”!

Ha saputo utilizzare un hashtag e renderlo da subito riconoscibile.

Insomma, seguire questo criterio per l’utilizzo degli hashtag può portare i tuoi contenuti social tra i trending topic del momento!

 

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