Hai notato sui tuoi social o sul web una notizia, ma non sai da dove partire per creare un contenuto virale che coinvolga gli utenti? In questo articolo ti spieghiamo, anche con alcuni esempi, come promuovere il tuo brand e attuare, così, una strategia di real time vincente.
L’evoluzione più brillante che il marketing ha vissuto dall’avvento del digitale a oggi è senza ombra di dubbio la nascita del real time marketing, ovvero la possibilità per un’azienda di interagire con i propri clienti e i propri fan “in diretta”, sfruttando eventi o informazioni in tempo reale che suscitano grande interesse diffuso e rendendo così un proprio contenuto e/o un proprio prodotto virale.
Uno dei primi esempi di questo tipo di pubblicità risale al 2013, quando la nota marca di biscotti Oreo sfruttò un fastidioso contrattempo a proprio favore: durante il Super Bowl, all’interno dello stadio SuperDome di New Orleans un blackout di alcune luci interne causò la sospensione per ben 34 minuti di uno degli eventi sportivi più seguiti dell’anno.
“You can still dunk in the dark”, che tradotto in italiano recita più o meno così: “puoi inzuppare anche al buio”. Con questo tweet, l’azienda di biscotti neri all’esterno e bianchi al loro interno catturò l’attenzione di milioni di persone che, proprio a causa della sospensione del match si erano riversate sui social network per commentare piccati l’accaduto. Ma quali caratteristiche devono contraddistinguere l’instant marketing?
Individua il tuo pubblico
Innanzitutto, il marketing in tempo reale deve individuare un pubblico ben preciso e contraddistinto. Così come infatti non è detto che a tutti interessino i prodotti che si intende pubblicizzare, è altrettanto vero che ogni evento va a colpire l’immaginario e la curiosità di persone diverse. Nel caso di Oreo, ad esempio, il pubblico interessato dal tweet fu composto ovviamente dagli appassionati di football americano e da chi stava seguendo il Super Bowl.
Riferisciti a eventi reali
Potrebbe apparire superfluo specificarlo, ma un post di real time marketing deve necessariamente riferirsi a un evento real(e). Cadere nella trappola delle bufale o inventare di sana pianta una bugia per ottenere visibilità rappresenterebbe infatti un clamoroso autogol, in un’epoca in cui basta una veloce ricerca su Google per essere smascherati e tradire quindi se stessi e il proprio pubblico.
Quando possibile, programma
Oltre a condividere un contenuto due minuti dopo l’accadimento di un dato evento, con l‘andare del tempo le aziende hanno iniziato a commentare non soltanto i fatti non prevedibili, ma anche quelli già programmati. Una prova? La notizia dell’abbandono della casa reale da parte del principe Harry e di sua moglie Meghan Markle, che quando è stato reso ufficiale dalla regina Elisabetta era già nell’aria da giorni. Noi abbiamo programmato e pubblicato sulle nostre pagine social un meme sul tema che ha riscosso un grandissimo successo, con oltre cento condivisioni.
Non disdegnare mezzi di comunicazione più tradizionali
Anche se, come detto, questo tipo di marketing nasce all’interno del mondo digitale, può essere presa in considerazione la possibilità che una campagna diventi virale anche sui mezzi di comunicazione più tradizionale. Ebbe ad esempio grande successo una campagna realizzata da Norwegian Airlines su alcuni importanti quotidiani cartacei subito dopo la separazione tra Brad Pitt e Angelina Jolie: la compagnia aerea invitava donne e ragazze ad acquistare un biglietto per Los Angeles, per approfittare del nuovo stato di single del noto attore. Questa campagna di outbound marketing riscosse anche grande successo sui social network, con la condivisone da più utenti dello screenshot della campagna stessa.
Poniti sempre un obiettivo
Una campagna di real time marketing non deve mai essere fine a se stessa. Risultare simpatica agli utenti a cui è diretta deve rappresentare un valore aggiunto di un’operazione che deve nascere ed esistere allo scopo di portare l’attenzione sul proprio brand, facendo in modo che il consumatore capisca in cosa esso è differente rispetto a tutti gli altri.
Attenzione agli eventi tragici
Particolare attenzione va posta sugli eventi tragici o su quelli che lasciano sensazioni negative in chi ne viene a conoscenza. Non è vietato sdrammatizzare situazioni che urtano la sensibilità della gente, ma particolari forzature risulterebbero irrispettose per il pubblico, oltre che dannose per il prodotto. Maestri sulla trattazione in chiave commerciale di temi complessi di cronaca sono da anni, per fare due esempi, la Ceres e le Onoranze Funebri Taffo.
Solo seguendo queste regole si potrà divenire memorabili, ponendo con successo il proprio brand alla luce dei riflettori. Create un contenuto divertente, magari autoironico, che faccia riflettere, mirando al pubblico corretto e avrete sfruttato pienamente l’arte del real time marketing.