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Tutela della privacy di iOS 14 e novità per Facebook Ads: cosa c’è da aspettarsi

Il cambiamento è arrivato per Facebook Ads e per tutti coloro che, in un periodo in cui il business online ha visto un’enorme crescita, hanno deciso di investire in pubblicità tramite inserzioni pubblicitarie promosse da Facebook.

L’informazione è la prima arma per rimanere sempre al passo con i tempi e gli aggiornamenti che ogni giorno ci troviamo ad affrontare. Per questo, abbiamo deciso di rendervi partecipi, oltre che consapevoli, dei cambiamenti che nei prossimi mesi aspettano noi, come agenzia di comunicazione e marketing, e voi come attività commerciali.

  • Cosa sta succedendo e perché Facebook si sta allarmando; 
  • Cosa cambia per gli utenti; 
  • Cosa cambia per gli inserzionisti e per le attività commerciali;
  • Cosa possiamo fare? 

Cosa sta succedendo e perché Facebook si sta allarmando

Partiamo dall’inizio! 

Facebook non è solo una piattaforma predisposta per la condivisione di contenuti come video divertenti e foto da condividere con i propri amici. Anzi, questo è solo un contorno. Milioni, infatti, sono le attività commerciali che investono ogni giorno il loro budget per sponsorizzare prodotti e servizi con l’obiettivo di incrementare le vendite e di raggiungere un pubblico più ampio di consumatori. Una strategia risultata negli anni molto vincente poiché ha consentito agli inserzionisti – ossia esperti in pubblicità di Facebook Ads – di raccogliere una moltitudine di dati personali degli utenti di Facebook. Ognuno di noi, infatti, nel momento in cui si iscrive su Facebook o quando visita un sito web, consente l’utilizzo dei dati personali per scopi commerciali con garanzia di tutela della privacy e della mancata diffusione a soggetti terzi. Tuttavia, è stata messa più volte in discussione dal GDPR – Regolamento Generale della Protezione dei Dati – e da molti altri che hanno a cuore la tutela dei consumatori. Apple fa parte di quelle realtà che hanno deciso di effettuare un cambio rotta, tutto indirizzato a salvaguardare la riservatezza dei dati. 

Cosa cambia per gli utenti

A partire dal 26 Aprile si sono stati grandi cambiamenti: con l’arrivo del nuovo sistema operativo per iPhone ogni utente potrà gestire a tutti gli effetti la propria esposizione online. Significa che gli utenti in possesso del nuovo aggiornamento iOS 14 potranno impedire agli inserzionisti di tracciare le attività online. Avranno la possibilità, quindi, di consentire o negare l’accesso a terze economie dei dati personali a scopi commerciali. Una fruizione dei social, quindi, molto più trasparente e meno invasiva, che permetterà una navigazione consapevole e che genererà più fiducia nei confronti dei social media. 

Sicuramente un vantaggio per gli utenti, ma meno per le attività commerciali che veicolano la loro offerta tramite Facebook Ads, un sistema che permette di indirizzare l’offerta delle imprese verso chi è potenzialmente interessato ai prodotti e ai servizi che offrono. 

Cosa cambia per gli inserzionisti e per le attività commerciali 

Una notizia non altrettanto positiva, invece, è per tutti coloro che hanno costruito la loro attività commerciale attorno a questa piattaforma. Si stima, infatti, che le principali difficoltà a cui verranno incontro le agenzie di marketing a livello globale saranno:

  • tracciamento delle conversioni;
  • ottimizzazione delle campagne;
  • calcolo del ROAS (ritorno dell’investimento pubblicitario). 

Un cambiamento che segnerà non solo il business di Facebook, ma anche di Google e di tutti gli e-commerce che pongono le loro fondamenta sulle inserzioni. Questo perché il limitato accesso ai dati degli utenti che, nella possibilità di consentire o meno l’utilizzo dei loro dati a scopi commerciali, con molta più probabilità ne rifiuteranno l’opzione, rendendo molto più difficile la tracciabilità e le performance delle campagne predisposte dagli inserzionisti. Spesso, infatti, si veicolano inserzioni pubblicitarie indirizzate proprio a coloro che hanno visualizzato l’inserzione o a coloro che hanno abbandonato il carrello, per attirare ancora una volta la loro attenzione e quindi aumentare la probabilità d’acquisto. 

Con il nuovo aggiornamento, però, tutte queste azioni saranno più difficili da tracciare e, nel caso in cui l’utente decida di non condividere per nulla i suoi dati, impossibili da visualizzare. Come conseguenza, quindi, le campagne avranno un target meno differenziato e difficile da raggiungere, oltre che più ristretto.

Cosa possiamo fare? 

Informarsi e tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità è assolutamente necessario! Perciò prepariamoci ad affrontare l’imminente rilascio di queste funzionalità e vediamo cosa ha in serbo per noi questa evoluzione, che di certo lascerà un’impronta significativa e memorabile